... e nessuno li distrugge
Ora basta, giurami che sarà l’ultima volta che mi lasci cosi, a metà dell’opera…
Giurami che andremo fino in fondo, come accadeva tempo fa.
Giurami che andremo fino in fondo, come accadeva tempo fa.
All’inizio era tutto perfetto.
Non eri veloce, per niente superficiale, a volte emettevi dei suoni troppi vivaci, ma quando finivi… il tuo calore, il tuo profumo…invadevano tutta la stanza e non vedevo l’ora di iniziare tutto da capo con te.
Non eri veloce, per niente superficiale, a volte emettevi dei suoni troppi vivaci, ma quando finivi… il tuo calore, il tuo profumo…invadevano tutta la stanza e non vedevo l’ora di iniziare tutto da capo con te.
Certo prima dovevo assicurarmi che ci fosse abbastanza da offrirti altrimenti neanche partivi, accidenti a te al tuo sesto senso!!
Non ti concedevi per poco, invece ora?
Ora ti devo incitare, devo spronarti e devo limitare il mio carico altrimenti ti fermi e per ripartire devi prenderti il tuo tempo e non ti importa di me, che resto davanti a te come un palo, a bocca asciutta e vestiti umidi.
Tu, vecchia Zoppas, che nessuno ti distrugge ma che invecchi e rallenti il tuo ciclo d’asciugatura.
Tu che quando ti ho portata a casa ti chiamavo la mia bambina, la figlia femmina che non avevo.
Tu che mi supportavi con le tonnellate di mutande, calze, asciugamani e t-shirt dei tre maschi che ogni giorno mi davano da fare.
Tu che gioivi delle mie coccole quando a fine ciclo ripulivo i tuoi filtri, vuotavo il cestello dell’acqua di condensa…
Eri super affidabile, se la notte ti programmavo la mattina ero certa di trovare la tua luce verde che segnava "fine asciugatura".
Non ti concedevi per poco, invece ora?
Ora ti devo incitare, devo spronarti e devo limitare il mio carico altrimenti ti fermi e per ripartire devi prenderti il tuo tempo e non ti importa di me, che resto davanti a te come un palo, a bocca asciutta e vestiti umidi.
Tu, vecchia Zoppas, che nessuno ti distrugge ma che invecchi e rallenti il tuo ciclo d’asciugatura.
Tu che quando ti ho portata a casa ti chiamavo la mia bambina, la figlia femmina che non avevo.
Tu che mi supportavi con le tonnellate di mutande, calze, asciugamani e t-shirt dei tre maschi che ogni giorno mi davano da fare.
Tu che gioivi delle mie coccole quando a fine ciclo ripulivo i tuoi filtri, vuotavo il cestello dell’acqua di condensa…
Eri super affidabile, se la notte ti programmavo la mattina ero certa di trovare la tua luce verde che segnava "fine asciugatura".
Aprire il tuo cestello e inebriarmi del profumo del detersivo dei capi puliti, soffici e asciugati alla perfezione mi dava la giusta carica per affrontare al meglio la nuova giornata.
Ora invece non posso lasciarti sola la notte perché il tuo sensore ogni tanto sfarfalla e mi dici che hai terminato anche se i panni in realtà sono ancora umidi e quindi devo strati dietro, incitarti e farti fare un’altro giro di mezz’ora.
Ho bisogno di te, ti prego di non lasciarmi sola a combattere proprio ora che la stagione delle piogge è alle porte e l'umidità inizia a farsi sentire dopo il tramonto, tra un mese tornerà pure l'ora legale e le ore di luce e sole si ridurranno.
Ora invece non posso lasciarti sola la notte perché il tuo sensore ogni tanto sfarfalla e mi dici che hai terminato anche se i panni in realtà sono ancora umidi e quindi devo strati dietro, incitarti e farti fare un’altro giro di mezz’ora.
Ho bisogno di te, ti prego di non lasciarmi sola a combattere proprio ora che la stagione delle piogge è alle porte e l'umidità inizia a farsi sentire dopo il tramonto, tra un mese tornerà pure l'ora legale e le ore di luce e sole si ridurranno.
Resisti, stai con me, povera donna sola in mezzo a questi maschi, che sudano, che vanno a scuola, in palestra e ogni giorno riempiono la cesta dei panni sporchi.
Forza Zoppas 💪🏻
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