Il nido
Oggi per caso ho beccato questo post su Facebook. Come sempre rifletto un po' prima di mettere un like, non li metto mai a priori, se non mi piacciono o non ci credo a pieno semplicemente rifiuto e vado avanti.
Da mamma forse avrei messo un like, soprattutto se fossi stata soddisfatta delle insegnanti dei miei figli. Quest'anno però leggo questi post come chi sta dall'altra parte della barricata. Non ho la presunzione di definirmi un'insegnante, sono convinta che insegnante si nasce non si diventa, sono convinta della profonda differenza tra chi Fa la maestra e tra chi È maestra.
Quest'ultimo anno ho avuto una grande occasione, l'occasione di provare a diventare ad essere maestra, diventare maestra, essere un giorno una maestra. Mi sono resa conto dell'importanza della figura dell'insegnante soprattutto nell'età del nido, ma devo essere sincera, sono stati i bambini ad insegnare a me, mi hanno insegnato a volare...a capire cosa è davvero importante per stare sereni.
Visto che la chiusura dell'anno scolastico si avvicina, è tempo di bilanci e pagelle, pure per me.
Ho valutato tutto quello che ho vissuto in questo anno strano, che mi ha catapultato nel mondo dei grandi, oltre ai drammi ci sono state anche delle cose belle.Gli abbracci, i baci, le richieste di conforto e le coccole dei bimbi, pochi ma buoni, che ho conosciuto in questi mesi.
Mi mancheranno le loro mani quando cercavano le mie perché volevano essere accompagnati da qualche parte, le loro braccia con le quali si aggrappavano alle mie gambe quando avevano paura di qualcosa o qualcuno e con quel gesto mi chiedevano aiuto e io mi sentivo importante per loro, la loro salvatrice, loro eroina, si sentivano al sicuro con me.
Mi mancherà sentire la loro vicina chiamare il mio nome quando arrivavo e loro stavano già li e saltavano il cancellino per venire ad accogliermi. Alcuni mi chiamavano con il nome dell'altra maestra ma non importa il nome, era il suono, il timbro della loro voce a scaldare il mio cuore, come anche i loro sorrisi quando li accoglievo e venivano sereni con me mentre le loro mamme andavano a lavoro.
Mi mancheranno i baci spediti con la manina quando le loro mamme venivano a riprenderli a fine giornata, mi mancheranno i loro 'ancora' quando chiedevano il bis della pasta o 'altra' acqua.
Mi mancherà non poter leggere più il libro per loro, Orso buco ormai lo conosco a memoria e pure loro..mi mancherà quel momento in cui appena mi mettevo a terra con le gambe incrociate loro facevano a gara per accomodarsi in prima fila sulle mie ginocchia, mi mancheranno i loro versi e i loro gesti mentre cercavano di mimare le strofe del libro.
Mi mancherà il momento della nanna, quando si sistemavano ai piedi dei loro lettini, toglievano le scarpe e via iniziava il rito del prender sonno, la ninna nanna, chi stava immobile con il proprio ciuccio, chi girava tutto il letto ma poi inesorabilmente cedeva e iniziava a chiudere gli occhi e poi via nanna profonda.
Mi mancherà il momento del loro risveglio, le piccole che svegliavano con dolcezza il compagno dormiglione e lui sorridente si ridestava...
Mi mancherà vedere i loro progressi, chi ho conosciuto quando ancora gattonava e poi ho visto andare via di corsa, chi ha iniziato a parlare, chi ha imparato a reggere un cucchiaio, un bicchiere...
Mi mancherà tutto questo, nel bene e nel male quest'anno mi ha segnato. Spero non segnerà loro, spero possano dimenticare in poche settimane la mia presenza, le routine assieme a me. Io li ricorderò per sempre, farò finta di essere come le mamme dei passerotti, ma questa volta il nido lo abbandonerò io...
😭😭😭😭😭
RispondiEliminasuvvia, troverai sempre il meglio per i tuoi cuccioli
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