Slowly but surely


Vorrei: ogni giorno ho un vorrei pronto per tutto, sempre questa parola, questo verbo sta diventando il mio compagno.
Vorrei ma non posso, o meglio non posso farcela e allora neanche ci provo.
Mi fa male il cuore, troppi macigni.
Macigni che ho tra la mani, non riesco a strapparli, a frantumarli.
Li sento, come sento forte la necessità di fare qualcosa. Ma sento pure l'incapacità di fare... questo è il peso più gravoso, essere consapevole di non poter fare nulla per cambiare certi eventi, per liberare il mio cuore e il cuore delle persone a me care. Non avere doni per dimostrare il mio amore per loro, non avere neanche la forza di offrirgli un abbraccio.
Brutta, piccola ed egoista ecco come appaio agli occhi della mia coscienza, questi macigni mi dipingono così quando mi guardo nel mio specchio. A volte si spostano dal cuore e mi impediscono di vedere, altre di sentire, altre di dire tutta la verità.
Dovevo scriverlo, scrivere di quanto poco coraggio riesca a trovare in me per quanto vedo e di quanto evito di far vedere, per cosa poi...
Dovevo scriverlo per provare a scalfire questi macigni, forse funziona: vedo qualche scheggia sul pavimento.
Ho deciso: non mi basta più aspettare che gli eventi possano fare al posto mio, inizierò a guidare questi eventi per la retta via, la via dell'onestà la via del giusto, la via del rispetto, la via del cuore. Perché non voglio più essere complice del vile destino né tanto meno di uomini vili. 
Slowly but surely, pian pianino, a piccoli passi, a piccoli sassi.

Commenti

  1. Francesca, ognuno di noi ha dentro una ferita, credo che sia dovuta al fatto di non essere immortali.
    Non so bene cosa ti affligga in particolare, ma ho comunque molta stima verso di te

    RispondiElimina
  2. Quanti vorrei,ormai sei completa in tutto sei una donna e madre di due giovanotti,moglie e amica della persona che ti sta al tuo fianco sii felice e sorridi sempre.Ti mando un bacio e un abbraccio.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari