L'aquilone giallo e nero


Vola in alto su nel cielo l'aquilone giallo e nero,
ad abbracciare chi mi ha sempre amato per davvero. Nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e malattia, così siamo sempre andati avanti in casa mia.
Solo ai figli è concesso sempre un perdono e vi ringrazio per come adesso sono.
Son cresciuta senza troppe vostre lezioni, il vostro esempio è stato più importate di tanti lunghi discorsi, senza troppe domande da porsi.

Nelle decisioni importanti che ho preso, nelle scelte di vita, tranne l'ultimo errore che ho commesso, ho sempre pensato: i miei genitori me lo avrebbero permesso?
Mi sento in colpa e mi sento persa, con i miei figli soprattutto, cosa gli insegnerò se troppi errori commettero'?

Diceva Falcone "chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa" ed io voglio dimostrare ai miei figli che questo non si fa.
Non si devono accontentare, non si devono far calpestare, anche se sembra necessario per poter lavorare.
La propria autostima, la propria dignità mai nessuno per troppo tempo calpestarla dovrà.
Dovrò impegnarmi anche io, così lo impareranno dall'esempio mio.

Cascasse il mondo qualcosa dovrò fare per potermi migliorare, per potermi di nuovo sentire padrona del mio destino, senza farvi preoccupare, anche ora che senza di voi per la retta via dovrò continuare a camminare.

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