Domani

Va bene, non resisto.
Ieri ci sono riuscita.
Oggi no.
Oggi scrivo.
Ma non scriverò di quanto mi fanno male le ingiustizie, umane e divine.
Non scriverò che urlo alle divinità, tutte quelle che conosco, che non è giusto, che nessuno può convincermi che esista un perché, che anche la sofferenza dei bambini o delle persone più belle e buone del mondo possa essere giustificata da un preciso disegno tracciato da chissà quale dio o dal destino.
Il destino serve agli uomini per sopportare le sofferenze, i fallimenti, le disavventure, le ingiustizie. Il richiamo al destino o alle decisioni divine serve agli uomini esclusivamente per riuscire ad andare avanti.
Aveva ragione mio padre quando diceva "pezza mala non moriri" oppure "a fai beni vai in galera" ?
È infantile lo so, perciò non vi scriverò di questo.

Non vi scriverò di quanto piango mentre percorro la 195, la sera, di rientro verso casa, perché anche oggi rientro senza prima essere passata da lei.
Non vi scriverò che ancora non riesco ad andare da lei, avete capito dove, perché non sopporto di sapere che il suo corpo sia chiuso lì dentro e la sua anima chissà dove sta.

Non vi scriverò di quanto vorrei dire a certe persone che so quanto sono stronze, che so di quello che dicono su me per coprire le proprie mancanze. Sono una codarda se per il quieto vivere faccio finta di non sapere?
Sono meglio di loro perché faccio scorrere tutto via? Non so...

Non scriverò di quanto vorrei dormire anziché stare qui, in cucina, a cantare le colonne sonore dei film Disney mentre cerco di portare qualcosa di commestibile sulla nostra tavola.

Non vi scriverò che da qualche anno odio il sabato, perché mi stanco più degli altri giorni.

Non vi scriverò che non vado al mercato da due settimane, l'ultima volta ho pianto appena sono entrata...al banco di Flavio ho cercato di resistere, ma lui mi ha vista, un sorriso e uno sguardo che valeva più di un abbraccio, era dispiaciuto di non avere più seppie per me, allora mi ha mandato da un collega di fiducia...
Non vi dirò che forse quello ha approfittato del mio umore grigio per spillarmi venti euro, però le seppie erano fresche.

Non vi scriverò della delusione che ho provato qualche giorno fa. Sono stata contattata da una casa editrice, avevano ricevuto la mia poesia, volevo concorrere ad un concorso. La tipa inizia con i complimenti per le mie parole, poi mi parla di un progetto... sentivo puzza di fregatura ma mi sono volutamente fatta illudere.
Parlava di pubblicazione, di programmazione su sky e digitale terrestre con noti attori che avrebbero dato voce ai miei testi e a quelli degli altri finalisti. Inoltre avrei avuto a disposizione uno spazio tutto mio sul loro sito, per scrivere ogni giorno un brano... Al che ho detto: si? Mi dica, tutto questo al modico costo di...?
Non ve lo scrivo... comunque mi sarebbe costato meno di uno smartphone, ma non esiste che possano pensare di giocare e lucrare sui macigni altrui, che cacchio!!!
Non vi scriverò che vorrei avere del tempo libero per fare le ricerche per poter scrivere un vero libro...

Ho cambiato idea, oggi non vi scriverò, domani forse si.

Commenti

  1. Però hai scritto qualcosa di importante, che alcune persone approfittano delle debolezze altrui.Ti mando un bacio e un abbraccio.

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