La ciurma
La ciurma siamo noi 11 fratelli.
La ciurma siamo noi 11 figli unici"
La ciurma siamo noi 11 orfani.
Siamo diventati ciurma perché nei miei brani chiamo papà il Gagliardo marinaio, prima eravamo solo 11 porcellini.
Siamo quelli che su WhatsApp scrivono Buonanotte alle 20:30 ma poi la mattina dopo trovi 340 post.
Siamo quelli che se uno esce dal gruppo ci preoccupiamo di aver turbato la sua sensibilità e allora mandiamo un paciere per farlo rientrare nel gruppo.
Siamo quelli che pensiamo anche ai 2 che WhatsApp non lo usano.
Siamo quelli che su WhatsApp inoltriamo vignette sarcastiche ma se uno risponde "Piselli" o "favette" o "minestrone" ...arriva subito l'emoji del tipo in lacrime e poi via con: Lei avrebbe detto... Lei avrebbe fatto...perché tutti pensiamo a lei, lei che non c'è più. Lei che non ci chiamerà mai più, lei che non baceremo mai più. Lei che non aveva WhatsApp e che non sapeva neanche inviare SMS: il suo massimo talento tecnologico è stato riuscire a consultare in autonomia il televideo (si esiste ancora!!) per consultare le estrazioni del lotto e i numeri ritardatari.
Siamo quelli che se uno esce dal gruppo ci preoccupiamo di aver turbato la sua sensibilità e allora mandiamo un paciere per farlo rientrare nel gruppo.
Siamo quelli che pensiamo anche ai 2 che WhatsApp non lo usano.
Siamo quelli che su WhatsApp inoltriamo vignette sarcastiche ma se uno risponde "Piselli" o "favette" o "minestrone" ...arriva subito l'emoji del tipo in lacrime e poi via con: Lei avrebbe detto... Lei avrebbe fatto...perché tutti pensiamo a lei, lei che non c'è più. Lei che non ci chiamerà mai più, lei che non baceremo mai più. Lei che non aveva WhatsApp e che non sapeva neanche inviare SMS: il suo massimo talento tecnologico è stato riuscire a consultare in autonomia il televideo (si esiste ancora!!) per consultare le estrazioni del lotto e i numeri ritardatari.
Siamo strani noi della ciurma, per me non possiamo essere più diversi gli uni dagli altri, chi ci vede solo da fuori dice che siamo tutti uguali...ma secondo me non lo siamo.
Anni fa in un bar di via Roma c'era un tizio al banco che mi fissava, ad un certo punto mi dice: Porcu?... E io: a volte!!! E lui: mi scusi... ma lei somiglia tanto ad A...siete tutti uguali, vi hanno fatto con lo stampino? Io ero indecisa se prenderlo a testate o fuggire dal bar senza pagare il caffè...
Lo stampino...certo all'epoca non si parlava ancora di clonazione, infatti le battute attuali sono del genere: Cess!! Vi hanno clonato?
Strana la gente, ma strani pure noi, noi della ciurma...sensibili ma cazzuti, beoni e allegri come papà, pragmatici e a volte cinici come mamma.
Quando è andato via papà, stavamo nella sua camera...qualcuno pure nel letto di fianco a lui... come se volessimo fargli compagnia e tenerlo allegro fino al momento della partenza per il suo ultimo viaggio.
Quando mamma è andata via, stavamo con lei in quella camera fredda, con i suoi foulard per cercare di tenere calde le sue mani; qualcuno stava su nel suo reparto aspettando che uscisse da quella porta; qualcuno stava fuori per strada a fumare con rabbia... senza riuscire a versare una lacrima.
Siamo undici orfanelli ognuno con la propria famiglia e la propria vita da portare avanti, ma è come se il fatto di soffrire tutti per lo stesso motivo ora ci rendesse veramente fratelli. Siamo proprio strani, casinisti, fuori da etichette e galateo, il giorno del funerale anziché stare tutti vicini nei primi banchi eravamo sparsi per la chiesa, chi vicino ai propri figli, chi vicino al proprio compagno, chi vicino a zio Franco.
Siamo undici figli unici perché mamma non è vero che amava tutti allo stesso modo, no...lei amava ognuno di noi in modo unico, perché appunto siamo tutti diversi, lei lo aveva capito.
Lo stampino...certo all'epoca non si parlava ancora di clonazione, infatti le battute attuali sono del genere: Cess!! Vi hanno clonato?
Strana la gente, ma strani pure noi, noi della ciurma...sensibili ma cazzuti, beoni e allegri come papà, pragmatici e a volte cinici come mamma.
Quando è andato via papà, stavamo nella sua camera...qualcuno pure nel letto di fianco a lui... come se volessimo fargli compagnia e tenerlo allegro fino al momento della partenza per il suo ultimo viaggio.
Quando mamma è andata via, stavamo con lei in quella camera fredda, con i suoi foulard per cercare di tenere calde le sue mani; qualcuno stava su nel suo reparto aspettando che uscisse da quella porta; qualcuno stava fuori per strada a fumare con rabbia... senza riuscire a versare una lacrima.
Siamo undici orfanelli ognuno con la propria famiglia e la propria vita da portare avanti, ma è come se il fatto di soffrire tutti per lo stesso motivo ora ci rendesse veramente fratelli. Siamo proprio strani, casinisti, fuori da etichette e galateo, il giorno del funerale anziché stare tutti vicini nei primi banchi eravamo sparsi per la chiesa, chi vicino ai propri figli, chi vicino al proprio compagno, chi vicino a zio Franco.
Siamo undici figli unici perché mamma non è vero che amava tutti allo stesso modo, no...lei amava ognuno di noi in modo unico, perché appunto siamo tutti diversi, lei lo aveva capito.
Lei non era uguale con ognuno di noi, lei era unica per ognuno di noi... Con qualcuno più dura, con qualcuno più schietta, con qualcun'altra più accondiscendente.
Da piccola pensavo che non riuscisse ad amarci tanto perché doveva dividere il suo affetto per undici, poi ho capito...ora ho capito, ora che li vivo tutti quotidianamente...lei è in ognuno di noi, lo sarà per sempre.
Da piccola pensavo che non riuscisse ad amarci tanto perché doveva dividere il suo affetto per undici, poi ho capito...ora ho capito, ora che li vivo tutti quotidianamente...lei è in ognuno di noi, lo sarà per sempre.
Uno di undici ognuno l'ha amava in modo diverso erano genitori unici.Molto bello quello che hai scritto grazie.Ti mando un bacio e un abbraccio.
RispondiElimina🧡
EliminaEh si.. La ciurma siete voi..!!!!
RispondiEliminaMolto simili esteriormente..
Ma differenti interiormente .
Per questo vostra madre amava ognuno di voi in modo unico... ❤️
esattamente🧡
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