Cena per due


È sera ormai, che dici mangiamo qualcosa? Si una cosetta leggera: involtini di carpaccio con ricotta di capra e lattughino condito con olio d'argan e tanto limone, del radicchio arrosto e giusto due pangri'. Vuoi del vino? Si il solito tu un rosso secco e io il bianco amabile, il nuragus era terminato, va bene lo stesso.

Ci sediamo a tavola? Va bene, cin cin.
Si tesoro niente tv oggi, mettiamo un po' di musica, Adele ti va? Certo, benissimo.
Spegni il telefono ti prego, stasera solo io e te e Adele. Che facciamo dopo? Io vorrei leggere un libro mi piacerebbe leggere nuovamente Il. Sig. Malaussene, mi ricorda la mia famiglia casinista, tu? Io... no niente libri, sto con te, mi rilasso con la musica e basta oppure potrei rileggere Eva Luna, ti ricordi quando sei riuscita a convincermi a leggerlo 20 anni fa? Si certo, ahahah, cosa non si fa per amore!!! 

Senti questo rumore? No, quale? Abbasso il volume della musica, ora lo senti? Eh si, che sarà? Forse è il telefono della vicina, io ho spento i cellulari!! I cellulari, cacchio il telefono fisso!!! non ci chiama mai nessuno... ci siamo dimenticati, vabbè lasciamolo suonare.
Cavoli no e se fosse importante? Uff ok ok.
Tieni è tuo fratello
Passamelo dai, pronto Mauro? Weee allora tutto bene? Ma stavate cenando? Vi ho chiamato sul cellulare ma erano irraggiungibili e mi sono preoccupato. No tranquillo non ho ancora preparato nulla per cena.

Cavoli, lui ha un oscuro potere, a qualunque ora, di qualunque giorno della settimana, appena poggio il culo sulla sedia per iniziare la cena, lui zac mi chiama! Mento per non farlo sentire in imbarazzo, se mi chiama mi fa piacere, vuol dire che mi ha pensato e se mi pensa è perché mi vuole bene.

Mentre parlo con lui, mi volto e sulla soglia della cucina li vedo, due piccoli uomini, uno più chiaro e uno più moro e più alto, mi fissano, hanno il viso accigliato, muovono le labbra ma non sento le loro voci.
Saluto Mauro, lui mi dice ciao ci vediamo sabato, saluta tutti. Tutti? Tutti chi? Metto giù il telefono, torno alla realtà, il vino è ancora lì, I piccoli uomini anche. Rolling in the deep non la sento più, sento la vocina di Gumball e del papà, quel coniglio rosa, sento la lavatrice che carica l'acqua, ti guardo, mi guardi...con i tuoi occhi mi dici si, il sogno è svanito. I piccoli uomini... ora sento la loro voce: mamma possiamo cenare in salotto?
Ecco qua amore mio, che facciamo dopo cena? Tu piatti io stiro? Ok aggiudicato.

Commenti

  1. Bella �� e per cena?
    Ti mando un bacio e un abbraccio.

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