La sedia bianca

Quando ero piccola mi dicevano spesso che ero stata raccolta da un cassonetto.
Me lo dicevano spesso, che stronzetti!! Alla faccia dell'educazione emotiva...

Finivo per crederci, soprattutto quando a cena, se c'era qualche ospite, mi relegavano al margine della credenza, sulla mia sedia bianca.

Da quella sedia li osservavo e mi dicevo: è se fosse vero? Non mi somigliano per niente... I miei genitori poi? Troppo vecchi rispetto a quelli dei miei compagni, quanto mi vergognavo quando li scambiavano per i miei nonni.

E allora iniziavo a sognare che un giorno i miei veri genitori sarebbero venuti a riprendermi, ovviamente erano super ricchi, quindi avrebbero portato con loro anche tutta la banda di fratelli.

Senza di loro non sarebbe stata famiglia.

Oggi che sono orfana per davvero non sogno più che mi vengano a prendere, sono orgogliosa dei genitori che ho avuto e seppur strani so che i miei 10 fratelli saranno sempre al mio fianco, resto sempre la piccola di casa.

Si si proprio 10, che palle quando mi chiedono hai fratelli o sorelle? E io rispondo si 10, 7 maschi e 3 femmine e allora cominciano con le battute... Cavoli, I tuoi non avevano una tv? Ahahah...

Cazzo di battute... Che ve ne frega?

Si prima che arrivassi io vivevano in 12 più un cane in una casa con 2 camere: e come facevano?

Che ne so rispondo io, tranquilli sono sopravvissuti senza traumi (apparenti) e senza pulci... 

Anzi, quanto li invidio quando iniziano a raccontare della casetta di via Piccioni e del grande terrazzo!!!

... to be continued