La mia era differente
Io e Rita pronte per le tua cazziate: questa melanzana è troppo grande, questo pesce non lo volevo, tutto questo pane chi lo mangerà?
La domenica senza la nostra telefonata delle 13:30 per aggiornarci sui rispettivi menù...non sarà più domenica.
Il lunedì, il mercoledì e il venerdì non dirò più a mio marito passo da nonnetta e poi ci vediamo a casa; il martedì e il giovedì non mi preoccuppero' più di chi ti accompagnerà o chi andrà a riprenderti in clinica per la dialisi... Proprio lì, dove hai voluto terminare la tua missione di mamma, nonna, donna.
La missione l'hai compiuta, hai aspettato che compissi almeno 40 anni, hai avuto cura di me fino al giorno prima del tuo addio, ti sei preoccupata per la mia influenza...tu che stavi messa peggio di me; hai avuto cura dei miei bambini fino all'ultimo... Eri proprio speciale e non sarà per niente facile sapere che non sei più in quella grande casa.
La mia mamma era differente, era pragmatica anche se non avrebbe saputo scriverlo...minimalista, prima i bisogni primari, la spesa tutti i giorni, pranzo e cena e pure panino per merenda. La mia mamma era differente, non mi ha mai accompagnato a scuola, solo il primo giorno della prima elementare poi potevo fare da sola, lei era impegnata... Non con un lavoro in ufficio, no lei aveva la casa da sistemare, pensare al pranzo alla cena, andare tutti i santi giorni al mercato, con il 14...e la vedevi di rientro con le sue buste e il pranzo pronto in pochi minuti.
La mia mamma era differente, mi diceva dai un libro ai tuoi figli al posto del telefono anche se forse a me non hai mai proposto una lettura, non mi aiutava con i compiti... Ogni tanto mi chiedeva se li avessi fatti ed era a posto così, anche se non me lo hai detto e anche se non era una laurea ne eri orgogliosa del mio diploma. La mia mamma era cristiana, per tradizione forse, non andava mai in chiesa salvo occasioni a cui non poteva sottrarsi, lei diceva che pregava in casa per i fatti suoi e implorava Santa Rita o Santa Maria a seconda delle sue sofferenze o preoccupazioni.
La mia mamma era differente, mai dolori mai medicine, se proprio non era in forma un po' di acqua e zucchero e tutto passava, per il mal di denti un paio di gargarismi con acquavite e via il dolore.
Poche volte l'ho vista piangere, per qualche lutto importante e qualche volta perché doveva trovare il modo di pagare una bolletta un po' più salata del solito. La mia mamma era cinica a volte avara nei sentimenti ma forse perché nessuno le ha insegnato ad amare, prendersi cura di noi era il suo modo di dimostrare il suo amore, pochi ti voglio bene ma tanta pasta, tante frittate di verdure, qualche soldo se c'era la possibilità.
Forse perché pochi si sono presi cura di lei quando era piccola: a 10 anni già lavorava in città, strappata via dalla sua campagna, poi la guerra poi l'amore poi tanti figli da crescere in salute e onesta': Il tuo orgoglio, tanti figli ma tutti sani e onesti. Ma non scorderò mai, e a volte me le sogno, le volte che mi prendevi in braccio sulla tua sedia, dopo cena davanti alla tv, una delle poche coccole che ricordo ma ne faccio tesoro e ora capisco che era il tuo unico modo per dimostrarmi il tuo affetto, anche se tutti gli altri grandi mi prendevano in giro perché dicevano che ero la cocca di casa io non lo sentivo, non importa ora capisco che era davvero così.
Ohi quanto mi mancherai mamma...
Bellissima!
RispondiEliminaLei lo era
RispondiEliminaLa mia era anche più bella
RispondiEliminauno/a di dieci
senza firma non vale...sei il numero 7?
EliminaSei stupenda come nostra madre.GM
RispondiEliminaho intuito che sei uno dei nostri😘
EliminaMi stavi facendo piangere zia.. Lei sempre nel nostro cuore ❤
RispondiEliminaSempre💕💕
EliminaGrazie per quello che hai scritto e stata molto forte e bella dentro e fuori .Ti mando un bacio e un abbraccio
RispondiElimina😘
Eliminathats a very touching write up
RispondiEliminaThank you, it makes me very happy to hear that it touched your heart♡
EliminaEntri dentro al ❤️ Come sempre ❤️
RispondiElimina❤️
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