Pasqua 2018

Cala Luna - Dorgali - Nuoro - 31 marzo 2018 h 4:22 pm (su gentile concessione di Mauro Porcu)

A me questa cosa che domani è il giorno della Resurrezione poco convince e in questo periodo grigio mi inquieta alquanto. Sono cattolica non praticante ed alquanto ignorante. Sarà vero che Gesù dopo tre giorni è risorto, ma dove è andato? È metaforico il discorso della resurrezione dei nostri cari, che risorgono a nuova vita nel regno dei cieli? Certo potrei andare ora a documentarmi ma voglio essere onesta, voglio ammettere che non ne so proprio!! 

Ma che fanno lassù. Come sono organizzati intendo... Continuano la vita che avevano quaggiù o ricominciano daccapo, mangiano o si nutrono delle nuvole? Devono lavorare o trascorrono il tempo seguendo le vite di chi hanno lasciato quaggiù? Il tempo poi è indefinito? Dormono? Oppure è sempre giorno?

Tempo fa, ma tanto tanto tempo fa, volevo entrare a far parte di quei gruppi cattolici agonisti, quelli che sentono lo spirito santo. Poi però ho avuto paura, paura di crederci davvero o paura di non crederci più per niente, mi faccio troppe domande su tutto.

Io un po' ci credo ma più per convenienza, più per poesia che per fede incondizionata. Le invidio le persone veramente fedeli, che recitano il rosario e conducono la propria esistenza seguendo i precetti del Signore. Sono certa che loro non hanno dei momenti di smarrimento, solitudine, infelicità, loro hanno lui sempre al loro fianco, una chiesa che li accoglie nel momento del bisogno e dalle preghiere trovano conforto.

Ora mi farebbe bene rifugiarmi nella fede, visto che non posso permettermi un terapista. Certo ho tante persone vicine ma non mi va di raccontare tutto ma proprio tutto quello che mi tormenta. Qualcosa la scrivo qui, uso word come autopsicoanalisi, un pezzetto la dico a voi ma non vi scrivo tutto tutto. La vera verità fa male ma la tengo dentro, come se avessi timore di sentirmi vuota se la lasciassi andare. Un mio vecchio compagno delle magistrali direbbe che sono un po' sardo-masochista. 

È vero felice non ci so stare, se mi accorgo di essere serena da qualche giorno mi preoccupo e penso che sia il preludio della tempesta che si prepara ad abbattersi su di me. 

Allora divento credente, la notte prego: un padre nostro e una Ave o Maria, poi chiedo perdono per i peccati che ho commesso e poi: " ti prego Gesù fai che vada tutto bene, dammi la forza, proteggi i miei cari" e inizio con l'elenco dei nomi, ogni tanto ne aggiungo qualcuno e mi addormento serena senza fare in tempo a dire Amen.

Gesù, domani è la tua festa, nelle processioni incontrerai la tua mamma.
Io domani no, non la vedrò, non la sentirò neppure per telefono per commentare i nostri menù di festa, tu magari si la scorgerai lassù, è una nuova. Non so come descrivertela perché non so com'è ora, non parla tanto, non è appariscente, ma gli occhi e il suo sguardo non saranno cambiati, occhi timidi ma curiosi, modesti, ma si capisce che osservano e che dentro quella testolina inizia a pensare e fantasticare su quello che guarda. Se sarà con il mio papà allora non puoi sbagliare, lui è quel tipo robustello, con un gran sorriso e la grassa risata.
Ti prego dammi la forza.

Serena Pasqua di resurrezione a tutti voi