2004

7:30 casa tutta per me, bagno solo per me.
Posso trasformare i pensieri in parole, parole in caratteri su questo foglio elettronico.

Non vi offenderete se vi faccio questa confessione ma è uno dei pochi momenti tutti i miei in queste giornate cariche di impegni che trascorrono troppo in fretta.

Questo bagno è mio da 15 anni ormai, ma mi sembra ieri...é volato via il tempo, ricordo perfettamente il primo giorno che io e lui siamo entrati qui, nella nostra casa.
Era vuota, completamente vuota, io no... C'era già Riccardo con noi ma non lo sapevamo ancora.

Ricordo con un sorriso la prima pizzata con gli amici di Tiscali, nel loggiato, con il giardino che era solo terra, le sedie di plastica, poche posate, ma tanta allegria e orgoglio perché quella era la nostra casa.

Ricordo la prima vera notte da vera famiglia: io, Riccardo, Roberto e Ginko, il cane biondo e buono.
La camera da letto non c'era ancora, c'era solo un divano letto preso da nonna Maria, Riccardo dormiva nella sua sacca, a fianco a me il mio mr Muscolo e di fianco a lui il bel pitbull.

Ricordo che non riuscivo a dormire, era troppa l'emozione e sentivo tutti i nuovi rumori della notte del nuovo quartiere. Soprattutto sentivo russare tutti e tre i miei maschi.

Ricordo che allora avevo descritto quella notte come una notte da incubo, ora la ricordo ovviamente con nostalgia.

Il mio papà mi aveva detto: non andare, resta qui. C'è troppo freddo a Capoterra.

Lo diceva perché non voleva stare solo, ormai si era abituato alla nostra compagnia, mia e di Enrico... Come lo chiamava lui, io mi arrabbiavo un pochino ma quando nel suo comodino ho ritrovato un suo bigliettino con su scritto RICCARDO...
Che ve lo dico a fare... Ho pianto ovviamente, come piango ora mentre scrivo, mi sono sentita il colpa, lui ci teneva davvero, si sforzava di ricordare il suo nome, ogni tanto gli cantava la ninna nanna in sassarese...
vorrei tornare indietro e restare li con lui ancora qualche mese, almeno fino al 7 luglio 2004.

Il mio tempo libero è scaduto, le gambe intorpidite e il lavoro mi attende,

A presto